Polga meets Bosso
Michele Polga (tenor sax)
Fabrizio Bosso (trumpet)
Luca Bulgarelli (doublebass)
Tommaso Cappellato (drums)
Luca Mannutza (piano)
L’Italia da sempre esprime grandi talenti che sanno reinterpretare e spesso rivitalizzare il jazz come pochi altri musicisti al mondo. Qui l’ensamble è costituito da una parte del meglio del panorama italiano odierno: una ritmica tra le più quotate con Bulgarelli e Mannutza gettonatissimi in molte formazioni, e due solisti che sorprendono ogni volta, accanto a Fabrizio Bosso, che da più parti viene ormai indicato come uno dei trombettisti più performanti al mondo, ecco la rivelazione del tenorsassofonista Michele Polga, dotato di grande suono, tecnica ed eccelente espressività.
I loro live hanno una forza e una dinamicità che conquistano immediatamente il pubblico, testimoniate anche dallo strepitoso successo che ha avuto
il loro primo album “Michele Polga meets Fabrizio Bosso” (catalogo Abeat abjz 097), registrato durante un concerto al Panic jazz club. Questo disco ha rappresentato un unicucm nel panorama del recente jazz italiano, grandissimo successo di critica e pubblico, con cospicue vendite che hanno fatto gridare al piccolo miracolo.
Di seguito hanno registrato un disco in studio, commentato splendidamente dal grande Enrico Rava:
“Un inizio folgorante. un tema agile e veloce su un ostinato molto efficace e deciso… sul quale vola letteralmente l’assolo di michele polga. siamo immediatamente conquistati.
Il jazz e’ piu’ che mai vivo e sicuramente gode di ottima salute finche’ ci sono musicisti cosi’ . il disco continua in un alternarsi di climi e di situazioni’ senza un attimo di cedimento o di stasi - echi di horace silver, di joe henderson e di tutti quei musicisti del passato che ci hanno fatto innamorare di questa musica, poi ascoltiamo meglio: questo e’ Michele Polga e assomiglia solo a se stesso.
Fabrizio Bosso strepitoso (come sempre) con quei suoi guizzi imprevedibili e un controllo dello strumento al limite dell’impossibile... mannutza , bulgarelli e cappellato indispensabili, creativi, attenti e reattivi. si divertono e ci divertono, si ascoltano, ricevono e porgono input e contribuiscono in modo determinante alla compattezza del gruppo. Tutte le composizioni (meno green dolphin street e il blues finale) sono di polga, che siafferma definitivamente non solo come saxofonista emozionante ma anche come autore e organizzatore di suoni straordinario. Che dire ? Un vero, autentico disco di jazz , di quelli di una volta, sempre piu’ rari, e mi piace che, in quest’ottica , si concluda con un blues lento. Uno di quei cd che viene immediatamente voglia di riascoltare." Enrico Rava
Photo ©Nicola Boschetti